Gli inglesi hanno una passione forte per la storia e televisivamente per il period drama, che è il genere che più di tutti racchiude la storia in forma di narrazione. ITV sta mandando in onda, oramai è quasi alla fine, una nuova serie tv: The Halcyon. Il nome è quello di un albergo a cinque stelle che si trova nel centro di Londra, nella zona di Mayfar, nella società aristocratica e cosmopolita del novecento della capitale inglese. L’epoca è quella del secondo conflitto mondiale. Sono specializzati, visto che sono gli stessi di Downton Abbey, forse il period drama più famoso degli ultimi 30 anni.
Chiariamo subito che questa serie non è come Downton Abbey, però è un buon prodotto è viene dallo stesso broadcast. Charlotte Jones l’ha scritta, è una famosa commediografa inglese e stupisce come abbia sceneggiato questo suo primo lavoro per la televisione. No, il teatro non è né come il cinema, né come la tv, sono media diversi, ognuna con le sue specifiche. Eppure lei c’è riuscita, coadiuvata da due grandi professioniste che “masticano” molto immagini e televisioni: Martha Hillier e Sarah Dollard.
Il cast è composto da gente che sa recitare, molti soprattutto che oltre i set calcano i palcoscenici e si divide fra la famiglia Hamilton, dove troneggia Olivia Williams, cioè 0ady Priscilla, famosa per essere anche la protagonista di Manhattan, il personale dell’albergo, dove abbiamo il manager dal passato oscuro, Steven Mackintosh, e sua figlia Emma, che entrerà nello staff come direttrice e che sarà al centro di una contesa amorosa fra uno dei giovani Hamilton e Joe O’Hara, Matt Ryan famoso per essere stato il Constantine della serie tv – io e altri ancora ne rimpiangiamo la chiusura. Poi c’è il complesso musicale di Sonny, un pianista di colore, che ha una relazione con la cantante Betsy Day, interpretata da Kara Tointon, che oltre che attrice è anche la reale interprete dei brani musicali della colonna sonora. Molto brava, perché va detto che anche la musica qui ha la sua importanza, vista l’epoca, il 1940, quindi è un vagheggiare fra jazz, soul e swing. Storie d’amori e storie di spie, d’altronde c’è la guerra e ci sono i nazisti e soprattutto Lady Hamilton, rimasta vedova del marito, troppo portato al tradimento, rimane affascinata da un personaggio poco raccomandabile.
Il ritmo all’inizio è blando, poi sale, anche con l’aumentare della conoscenza dei personaggi e dell’evolversi delle vicende. I flashback contribuiscono a chiarire alcune relazioni con il passato. Ben girato con un’aurea mista vista anche la composizione dei personaggi e del cast, a volte sembra cedere alla lentezza, ma sono pause che poi si spiegano e tutto prende una piega giusta e più veloce. Gli spettatori, la critica e la stampa specializzata sono tutti concordi nel dire che The Halcyon merita una seconda stagione, noi ci uniamo al coro e molti dicono che era proprio da Downton Abbey che non si vedeva un period drama così affascinante e convincente. Vorremmo offrivi un parere differente, ma siamo d’accordo, soprattutto perché c’è classe in molti particolari e ne viene fuori un bell’affresco della Londra 1940.