Mentre combattiamo una battaglia contro la forte canicola estiva, dopo gli esisti del referendum ellenico, non ignoriamo che l’estate è diventato un nuovo territorio per le serie tv. Jonatan Strange and Mr. Norrell viene presentata come una miniserie in sette episodi, anche se già si sa di un probabile rinnovo, molto meritato da parte della BBC. Non sapevo assolutamente nulla di questo progetto, poi ho letto che è tratto dall’omonimo romanzo Susanna Clarke, che in patria è una celebrità. Credo che leggerò anche il libro, perché intriga rispondere al quesito: perché non c’è più magia in Inghilterra?
Da sempre la Gran Bretagna era vista come la terra delle fate, delle creature bizzarre e dei maghi. Come The Raven King, il re corvo, che risiedeva nel nord e che da secoli non dà sue notizie. La cosa bella di questa serie è che cresce continuamente, ogni puntata supera l’altra, fino ad un finale molto bello. Oltre i due protagonisti, Strange è un uomo di passione e azione, mentre Norrell è quello che vuole dare dignità e rispetto alla magia contemporanea, c’è una galleria di maschere interessanti. Attenzione siamo molto lontani da Harry Potter, qui la magia serve perché l’Inghilterra vinca le guerre napoleoniche. Si parla di morti resuscitati, di Vinculus che è il libro per le invocazioni magiche, lo ha tatuato sul corpo, di Childermass, l’assistente di Norrell, in realtà una figura di indipendente della magia, di Arabella, la moglie amatissima di Mr. Strange, per la quale sarà disposto a sfidare una creatura magica, cosa riuscita solo a Raven King nel passato. Si vede come esista un piano magico parallelo, anzi intersecato, alla nostra realtà, da cui si accede tramite specchi, o qualsiasi superficie riflettente. Ci sono tunnel e percorsi antichissimi che sono stati chiusi e ora riaperti.
Naturalmente c’è anche la politica, se si parla di Wellington e Napoleone, non poteva mancare, insieme alla sua schiera di parvenu, gentlemen e parassiti. C’è un essere fatato e c’è anche un servitore, nero, figlio di schiavi, che è stato predetto diventi il nuovo re. E’ un fantasy certo, ma con dei bellissimi elementi storici e di leggende che recentemente sono stati usati anche nell’immaginario di altre serie, come True Detective.
La serie ha avuto un ottimo successo, tanto che Vanity Fair la classificata fra le imperdibili dell’estate, sono d’accordo, confermando come oggi esista una catena produttiva fra i romanzi e la televisione. Siamo lontani da Harry Potter ma anche dal Trono di Spade, in una dimensione poco vista, anche al cinema, ma ben riuscita, anche nei colpi di scena e nelle battute. Io la consiglio e ho trovato che è presente su Youtube. Qui sotto trovate il primo episodio, gli altri basta sfogliare e neanche tanto.